Beredo: la seconda vita dei capi MONOBI

L'industria della moda è una delle più inquinanti al mondo. Ogni anno vengono prodotti circa 100 miliardi di capi di abbigliamento, una parte significativa dei quali finisce in discarica o negli inceneritori. Questi rifiuti tessili hanno un forte impatto ambientale, in quanto contribuiscono al cambiamento climatico, all'inquinamento delle acque e dell'aria.

L'Unione Europea ha adottato normative per ridurre la quantità di rifiuti tessili che finiscono nelle discariche o negli inceneritori. Questi regolamenti prevedono che i produttori di tessuti si assumano la responsabilità del fine vita dei loro prodotti.

Monobi è un marchio di moda impegnato nella sostenibilità. Il marchio ha stretto una partnership con Beredo per aiutarlo a soddisfare le normative UE sulla responsabilità post-consumo dei produttori.

Beredo raccoglie e ricicla i rifiuti tessili. L'azienda utilizza un approccio di economia circolare al riciclo dei tessuti, il che significa che rigenera le fibre dei rifiuti in nuovi materiali. Questo processo consente a Beredo di chiudere il cerchio della produzione tessile e di creare una nuova serie di prodotti di seconda mano.

Grazie alla collaborazione con Beredo, Monobi è in grado di garantire che i suoi prodotti siano riciclati alla fine del loro ciclo di vita, monitorando il processo. Questo aiuta il marchio a ridurre l'impatto ambientale e a soddisfare le normative UE sulla responsabilità post-consumo dei produttori.

Oltre ad aiutare Monobi a soddisfare le normative UE, Beredo offre anche una serie di altri vantaggi al marchio. Ad esempio, Beredo può aiutare Monobi a completare la tracciabilità anche per i capi post consumo, riducendo i costi e rispettando l'impegno del marchio.

Monobi è impegnata sul fronte dell'etica e l'azienda è certa che la partnership con Beredo la aiuterà a raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità. 

Per saperne di più MONOBI riciclo e riutilizzo.